Stamani, parlando difronte al Parlamento europeo, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affrontato l’annosa questione al confine ucraino. “È particolarmente doloroso per me rivolgermi a voi oggi, mentre affrontiamo il più grande accumulo di truppe sul suolo europeo dai giorni più bui della guerra fredda”, ha detto la Presidente, aggiungendo che quanto sta accadendo sembra averci riportati agli anni della seconda guerra mondiale.
Von der Leyen ha ribadito il diritto dell’Ucraina a essere uno stato indipendente e libero dalle ingerenze russe ed espresso la profonda speranza che il Cremlino scelga di non continuare sulla strada della violenza. Tuttavia, i segnali che arrivano sono contrastanti, “Da un lato, le autorità annunciano il ritiro delle truppe russe. Dall’altro, la Duma vota per il riconoscimento formale di Donetsk e Luhansk come repubbliche indipendenti”.
La Presidente ha poi detto che l’Europa e gli alleati della NATO sono unite nell’affrontare la crisi in corso e nel rispondere in maniera veloce e decisa a un eventuale attacco dell’Ucraina. Von der Leyen ha poi annunciato alcune delle azioni che verranno prese in caso di attacco: congelamento dei beni, divieto di viaggio per gli individui russi e restrizioni sulle importazioni di componenti high-tech per le quali la Russia è quasi completamente dipendente.
“Siamo anche pronti nel caso in cui la leadership russa decida di usare come arma la questione energetica“, ha detto von der leyen, specificando poi quali sono state le iniziative intraprese dall’UE per farsi trovare pronta su questo fronte. “Attualmente siamo in trattativa con un certo numero di paesi che sono pronti a intensificare le loro esportazioni di gas naturale liquefatto verso l’UE” e “dopo l’annessione della Crimea, abbiamo aumentato il numero di terminali LNG”, ha detto. Ha infine affermato che l’UE ha considerato ogni possibile scenario e che per questo inverno l’Europa può considerarsi al sicuro. Ha sottolineato però l’importanza di investire in energia rinnovabile per sbarazzarsi della dipendenza europea dal gas della Russia.
A questo punto rimangono due scenari secondo Ursula von der Leyen: il primo, il Cremlino decide di dichiarare guerra e causare un numero immane di morti, danneggiando severamente le relazioni con l’UE e subendo profondi danni economici; il secondo, la Russia decide di cooperare con l’Europa sui propri interessi condivisi, creando un futuro di pace e prosperità.
“L’Europa sarà unita, dalla parte dell’Ucraina, dalla parte della pace, dalla parte del popolo europeo. Lunga vita all’Europa“, ha concluso la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.