Il Green Deal europeo si pone l’ambizioso obiettivo di rendere l’Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050. Esso traccia una nuova strategia di crescita sostenibile e inclusiva per rilanciare l’economia, migliorare la salute delle persone e la qualità della vita, prendersi cura della natura, e non lasciare nessuno indietro. L’alimentazione è una questione cruciale in tal senso e la strategia Farm to Fork è uno dei capi saldi del Green Deal. Si tratta di una strategia adottata lo scorso anno per promuovere l’alimentazione sostenibile e che, riconoscendo il legame inestricabile tra persone sane, società sane e un pianeta sano, mira a ridurre l’uso dei pesticidi del 50%, l’uso di fertilizzanti del 20%, le vendite di antimicrobici del 50% e ad incrementare del 25% la superficie destinata all’agricoltura biologica entro il 2030.
La sostenibilità alimentare
La sostenibilità alimentare consiste infatti nel ridurre al minimo il consumo di acqua suolo ed energia, riducendo il ricorso ad allevamenti e pesca intensivi per ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Alla base di un’alimentazione sostenibile vi è la scelta di consumare cibi locali, per ridurre le emissioni dovute ai trasporti, e stagionali, più nutrienti e meno complicati da ottenere rispetto ad alimenti derivati da coltivazioni forzate. Sostenibile vuol dire anche differenziato: un’alimentazione sana per il corpo umano e per l’ambiente sfrutta al massimo la sostenibilità e riduce al minimo gli sprechi.
L’allevamento e l’agricoltura sono alla base della catena alimentare e devono evolversi in chiave biologica e rispettare i ritmi naturali della vita degli animali e dei vegetali. In agricoltura è necessario ridurre l’uso di pesticidi che eliminano specie di insetti utili ad alcune colture e riducono l’apporto nutritivo dei cibi. Per quanto riguarda l’allevamento, invece, è vietato ottenere specie animali da manipolazione genetica e si devono garantire allevamenti all’aria aperta, con sufficiente spazio per la vita degli animali.
Il Food&Science Festival
Questi temi saranno trattati durante la quinta edizione del Food&Science Festival, che si terrà a Mantova dall’1 al 3 ottobre. Un evento di divulgazione scientifica e di rilievo internazionale focalizzato proprio sulle tematiche della produzione e del consumo di cibo. Il festival è stato promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, la Regione Lombardia, il Comune di Mantova e la Camera di Commercio di Mantova.
La nuova edizione si focalizzerà sul tema “Nuova Stagione”, prendendo le mosse dal bisogno di affrontare un quotidiano instabile, anche per causa della pandemia in corso, fissando le basi per un futuro più stabile e promettente. La divulgazione avverrà tramite conferenze, laboratori, visite guidate e spettacoli tenuti da scienziati, divulgatori, esperti in ambito agroalimentare e professionisti disposti a soddisfare curiosità e condividere le proprie conoscenze. Sarà quindi un momento di condivisione, un’opportunità di aggiornamento per gli agricoltori e per i produttori di cibo, ma anche un momento adatto per stimolare la curiosità dei presenti sulle innovazioni, la storia e le sfide che riguardano il cibo, la principale fonte di energia umana.