La Commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides ha dichiarato nel corso del suo intervento di ieri, 22 novembre, al Parlamento europeo, che occorre evitare la frammentazione e che è fondamentale il coordinamento. Cìò in merito alle nuove misure restrittive che molti Stati Membri hanno ricominciato ad introdurre. Tuttavia la Commissaria ha anche specificato che l’Unione Europea non può imporre il coordinamento in un’area in cui la competenza spetta esclusivamente agli Stati membri.
Questo il grande paradosso che da sempre caratterizza l’Europa, divisa tra i fautori di un approccio federalista, e chi favorisce l’impostazione intergovernativa alla risoluzione dei problemi. “La Pandemia è stata l’occasione per l’Unione europea di mostrarsi unita e far fronte comune davanti una sfida epocale. Proprio la campagna vaccinale e l’approvazione dei meccanismi di ripresa e resilienza hanno dimostrato il potenziale di un’Europa unita e solidale” ha commentato il Presidente di Progeu Dario Noschese, che ha aggiunto: “Ciò dovrebbe rafforzare il processo di integrazione europea verso un approccio che tratti le questioni più pressanti realmente a livello sovranazionale, superando le zone grigie e i conflitti relativi alla ripartizione delle competenze tra l’UE e gli Stati membri” e ha concluso: “L’unità è l’unica strada che ha l’Europa per affrontare efficacemente le sfide di oggi.”