L’intervento – firmato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – prevede lo stanziamento di 1 milione di euro per l’anno in corso e si rivolge alle imprese di ristorazione: al centro del provvedimento, la valorizzazione del patrimonio enogastronomico nazionale e regionale. Il decreto definisce i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse, per il perseguimento di interventi, sul territorio nazionale, volti a:
a) sostenere e incrementare l’offerta, nel settore della ristorazione, di prodotti alimentari tipici, ad indicazione geografica e biologici;
b) migliorare la conoscenza dei prodotti alimentari tipici nelle regioni di riferimento, nonché dei prodotti ad indicazione geografica e biologici.
Area Geografica
- Territorio nazionale
Beneficiari
- Ente pubblico,
- Grande Impresa,
- Micro impresa,
- PMI
Settore
- Bar/ristorazione,
- Istruzione scolastica pubblica,
- Istruzione universitaria pubblica,
- Sanità e assistenza sociale pubblica
Spese finanziate
- Pubblicità/Promozione/Marketing
Agevolazione
- Contributo a fondo perduto
Scadenza
- Fino ad esaurimento fondi
PRATICA COMPLESSA
Pratica Consigliata l’istruzione della pratica da parte di un utente esperto in materia
Soggetti beneficiari
Sono ammessi a presentare istanza di agevolazione per le attività di cui al successivo articolo, i seguenti soggetti:
a) imprese di ristorazione con somministrazione di pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale;
b) imprese ricettive, ivi inclusi gli agriturismi, con attività di somministrazione pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale;
c) pubblici esercizi, ivi incluse scuole ed ospedali, con attività di somministrazione.
Le imprese di cui alle lettere a) e b) possono presentare istanza di agevolazione direttamente o conferire mandato ad associazioni di cuochi e ristoratori costituite nei modi di legge.
Al fine di risultare ammissibili al beneficio, alla data di presentazione della domanda, i soggetti indicati sopra devono:
- somministrare prodotti alimentari tipici provenienti dalla regione ove è ubicato l’esercizio o, in caso di necessità, da regioni limitrofe, nonché di prodotti ad indicazione geografica e biologici;
- promuovere la conoscenza da parte dei consumatori della storia e della cultura enogastronomica di ciascuna regione e provincia autonoma, di cui sono espressione i prodotti agricoli tradizionali.
Alla data di presentazione della domanda, l’utilizzo di prodotti alimentari tipici, ad indicazione geografica e biologici deve essere adeguatamente pubblicizzato nell’ambito della offerta commerciale di ciascun esercizio pubblico o commerciale di somministrazione, in modo da favorire la conoscenza dei consumatori dei prodotti alimentari tipici di ciascuna regione italiana.
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse da assegnare nel quadro dell’applicazione del presente decreto ammontano – salvo ulteriori integrazioni – ad un milione di euro per l’annualità 2022, a valere sulle disponibilità del Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati.
Leggi il bando completo qui.