Il 18 agosto la Commissione europea e l’Alto Rappresentante hanno stilato la 25esima relazione annuale al Parlamento europeo e al consiglio sugli sviluppi politici ed economici nella Regione amministrativa speciale di Hong Kong relativa agli sviluppi del 2022.
Il 2022 non è stato un anno come gli altri dato che è ricorso il 25esimo anniversario del passaggio di Hong Kong alla Cina e inoltre coincide anche con il secondo anniversario dell’imposizione della legge sulla sicurezza nazionale (NSL) a Hong Kong.
Il suddetto rapporto insinua non pochi dubbi sull‘impegno della Cina a rispettare il principio “un Paese, due sistemi” dato che vengono messi in primo piano ininterrotte erosioni dell’elevato grado di autonomia, dei principi democratici e delle libertà fondamentali di Hong Kong, che avrebbero dovuto essere protetti almeno fino al 2047.
Per motivi di sicurezza sono stati effettuati arresti per tutto l’anno. Al 31 Dicembre 2022 sono stati contati 236 arresti in base alla legge NSL e ad altre leggi sulla sicurezza.
Molto spesso è stata utilizzata la legge sulla sedizione di epoca coloniale nel 2022. Inoltre, circa un quinto degli arresti effettuati dalla sicurezza nazionale avviene in base a questa legge, come anche un cittadino dell’UE, arrestato il 1° novembre.
Appellandosi al Patto internazionale sui diritti civili e politici di Hong Kong, il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha esortato Hong Kong ad abrogare l’attuale legge sulla sicurezza nazionale evidenziando non poche preoccupazioni relative alla possibilità di trasferire i casi da Hong Kong alla Cina continentale (essendo uno Stato che non fa parte del Patto).
Va senz’altro evidenziato come la libertà di stampa sia calata considerevolmente nel 2022 a seguito di numerosi arresti di giornalisti che hanno portato diversi media indipendenti a cessare la propria attività.
Difatti nell’indice mondiale della libertà di stampa di Reporter Senza Frontiere del 2022, Hong Kong si è classificata al 148° posto su 180 località, 68 posizioni in meno rispetto all’anno precedente.
Il rapporto annuale mette in risalto i legami commerciali tra l’Unione Europea e Hong Kong. Con 1.600 aziende, l’UE è rimasta solida al primo posto come comunità commerciale straniera.
Nonostante l’anno scorso Hong Kong sia entrata in recessione, è rimasta la terza destinazione globale per gli investimenti e la quinta economia commerciale al mondo.
Come avvenuto per Hong Kong anche Macao è stata soggetta ad una relazione da parte della Commissione europea e dall’Alto rappresentante consegnata al Parlamento europeo relativa agli sviluppi politici ed economici nella Regione amministrativa speciale (RAS) di Macao riferendosi anch’esso al 2022.
Viene evidenziata una crescita dell’attenzione riguardo la sicurezza nazionale. Tale riguardo corre il rischio di minare le libertà fondamentali a Macao e di erodere anche in questo caso, come avvenuto per Hong Kong, il principio “un paese due sistemi”.
Il 15 dicembre è stato approvato un disegno di legge volto a modificare la legge sulla sicurezza nazionale del 2009. Lo scopo è quello di salvaguardare la sicurezza nazionale nella stessa misura delle leggi della Cina continentale e di Hong Kong.
La legge emendata espande la portata dei reati esistenti per includere azioni non violente nell’ambito della sovversione ampliando, inoltre, la definizione di sedizione.
La legge modificata è entrata in vigore il 30 maggio 2023.
Le severe restrizioni causate dal COVID-19 hanno impedito ai funzionari dell’Ufficio dell’UE di visitare Macao e di organizzare eventi, ostacolando il lavoro dell’Ufficio e limitato i contatti con i funzionari governativi della RAS.
Un dato importante è che per quasi tutto il 2022, l’UE ha superato la Cina continentale diventando il principale partner commerciale di Macao in termini di beni.
Nel 2021 l’UE è rimasta la quarta fonte di investimenti esteri di Macao (esclusi i centri offshore), dopo Hong Kong, la Cina continentale e gli Stati Uniti. Secondo le statistiche ufficiali di Macao, nel 2021 l’UE rappresentava il 5,8% del totale degli investimenti diretti esteri.