Sono 76 i progetti presentati nell’ambito degli avvisi esplorativi sulla innovazione con un coinvolgimento di oltre 88 partner e una richiesta di risorse di circa 54 milioni di euro.
Per quel che riguarda l’avviso esplorativo per le filiere sono stati presentati 49 documenti di analisi con un coinvolgimento di 1440 partner e una richiesta di circa 350 milioni di euro.
“Il risultato che è emerso – ha detto D’Oronzio – è una progettualità di qualità, un’intensa attività di animazione territoriale fatta dagli organismi di ricerca, la presenza di operatori diversi dai beneficiari che hanno contribuito ad arricchire la progettualità innovativa locale e, infine, la candidatura anche di progetti di natura sociale nell’ambito della diversificazione e della multifunzionalità”.
Vittorio Restaino, autorità di gestione: “L’incontro di oggi è stato molto utile per avere un confronto valutativo con tutti i soggetti proponenti prima della pubblicazione dei bandi per facilitare la loro progettazione secondo quanto previsto dai regolamenti e dal programma di sviluppo rurale. Uno dei problemi più evidenti incontrato dalle precedenti programmazioni era la eccessiva frammentazione del mondo agricolo che, pur realizzando prodotti di qualità, non riusciva a trovare momenti di cooperazione per rispondere meglio alle esigenze del mercato. Con queste manifestazioni di interesse abbiamo rilevato una straordinaria volontà di cooperare su tematiche importanti e strategiche come la innovazione, la ricerca, le filiere produttive. Sono tutti aspetti, ormai, essenziali per accrescere il valore e la qualità delle nostre produzioni e per presentarsi sui mercati in maniera più competitiva. L’invito a tutti gli operatori resta, pertanto, quello di utilizzare le risorse messe a disposizione dai programmi comunicati per rafforzare i processi di aggregazione, Dal nostro canto vogliamo continuare a condividere i processi con tutti il mondo agricolo per meglio orientare non solo la spesa in termini finanziari, ma soprattutto la spesa in termini di investimenti produttivi e sostenibili”.