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Piccoli comuni del Sud Italia: 30 milioni dal MiBACT per la loro valorizzazione

Piccoli comuni del Sud Italia
Una grande opportunità per i piccoli comuni del Sud Italia, ai fini della valorizzazione del loro patrimonio culturale e della qualificazione turistica del territorio, giunge dal MiBACT che, il 28 febbraio scorso, ha pubblicato un Avviso pubblico che prevede un finanziamento complessivo pari a 30 milioni di euro.

Il bando, emanato nell’ambito della programmazione strategica nazionale e comunitaria 2014-2020 e in coerenza con le indicazioni del Piano Strategico del Turismo 2017-2022, è rivolto ai comuni della Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia con una popolazione fino a 5.000 abitanti e ai comuni fino a 10.000 abitanti, che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO) secondo il Decreto Ministeriale n. 1444/1968.

L’obiettivo dell’azione, posta in essere dal Ministero per i beni e l’attività culturali e per il turismo, è valorizzare i piccoli centri con un alto potenziale ma ancora non pienamente riconosciuti come “mete turistiche”, la cui offerta non è adeguata alla nuove tendenze della domanda, e dunque non è in grado di intercettare, ad oggi, grandi flussi di visitatori.

L’incentivo mira, pertanto, a rafforzare l’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, che rischiano lo spopolamento, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario.

L’intervento mira, altresì, a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica nei territori beneficiari, dando avvio a processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione.

Un indirizzo, quello del MiBACT, che fa leva sulla necessità di riconoscere il valore dei piccoli centri, la loro bellezza e il patrimonio storico-culturale che li caratterizza. Un patrimonio che è spesso poco conosciuto, e penalizzato, a causa di tutto ciò che ne ostacola la fruizione.

L’avviso è, infatti, finalizzato al miglioramento del decoro urbano e al recupero delle forme originarie e storiche del tessuto urbano e delle emergenze architettoniche; al potenziamento delle condizioni di accessibilità e alla dotazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile; all’erogazione di servizi e all’attivazione di sistemi, anche innovativi ed eco-sostenibili, per l’accoglienza turistica anche attraverso il recupero funzionale di immobili e spazi pubblici.

In linea con la Direttiva del Ministro del 2 dicembre 2016 n. 555 “2017-Anno dei borghi italiani” e con le predette linee strategiche, il MiBACT intende valorizzare il patrimonio artistico, culturale, naturale dei Comuni delle Regioni del Sud, investendo una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro, 20 milioni sui fondi provenienti dal Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura Sviluppo FESR 2014-2020 e 10 milioni sul Piano Operativo Cultura e Turismo FSC 2014-2020.

Si tratta di fondi relativi alla legge “Piccoli Comuni” del 6 ottobre 2017, che prevede un investimento complessivo di 160 milioni di euro entro il 2023, per il recupero e il restauro dei centri storici, la digitalizzazione dei servizi, la commercializzazione di prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta, la promozione culturale e il miglioramento dei collegamenti tra i paesi.

Ogni Comune può presentare una sola domanda di finanziamento, entro e non oltre il 13 aprile 2020, all’indirizzo PEC mbacsg.servizio2@mailcert.beniculturali.it indicando nell’oggetto la dicitura: “MiBACT – Interventi di riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni – Domanda di finanziamento”.

Ogni Comune potrà ricevere un contributo massimo di 1 milione di euro, così ripartito: 850mila euro destinabili alla realizzazione di opere, al potenziamento delle condizioni di accessibilità al patrimonio e all’erogazione di servizi per l’accoglienza turistica; mentre 150mila euro per sostenere i costi di servizi di architettura e ingegneria e dell’elaborazione di piani economico-finanziari e gestionali.

Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi, ma non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari, per le stesse spese ammissibili e per gli interventi oggetto della proposta.

 

Tutti dettagli del bando, sul sito del MiBACT, a questo link.