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Oltre il gap di competenze negli adulti

Il report Eurydice pubblicato l’8 settembre 2021, evidenzia che un sostanziale numero di adulti europei non ha raggiunto un livello di formazione sufficiente in ambito scolastico, tecnico professionale e digitale, limitando le loro competenze e possibilità lavorative.

Nel 2019, il 21,6% degli adulti di età compresa tra 25 e 64 anni nell’UE – 51,5 milioni di persone – non ha completato l’istruzione secondaria. Di questi, 12,5 milioni hanno lasciato il sistema educativo non raggiungendo l’istruzione secondaria inferiore.

GAP TRA STATI E NEGLI STATI

Questa criticità è principalmente alimentata da un gap sia tra Stati dell’Europa che tra i cittadini all’interno dello stesso Stato.

GAP GEOGRAFICO. Nel sud dell’Europa, la percentuale della popolazione adulta con livelli di istruzione limitata è più alta rispetto agli Stati del Nord Europa. Il numero degli adulti che non hanno completato la scuola secondaria è più alto tra coloro che non sono nati nel paese di riferimento rispetto ai nativi.
GAP ECONOMICO. Un altro ostacolo fondamentale è di natura economica. Nel 2016, un terzo degli adulti europei, che volevano partecipare all’istruzione, ha lamentato una scarsa possibilità finanziaria quale ostacolo. Anche se la maggior parte degli Stati europei eroga incentivi o detrazioni per coloro che detengono un reddito scarso, le politiche adottate tengono principalmente conto di requisiti specifici per beneficiare delle sovvenzioni, con una conseguente limitazione degli accessi.
GAP DIGITALE. Riguardo le competenze digitali fondamentali, che negli ultimi due anni, soprattutto a causa della pandemia da Covid 19, hanno subito una rapida evoluzione dando vita anche a nuovi mercati di lavoro, i dati rilevano una forte scompenso. In media, circa il 40% degli adulti rischia un’esclusione sul piano digitale, in quanto il loro uso di internet è estremamente povero se non inesistente. Nonostante in Europa ci sia stato una lenta ma sostanziale crescita di risultati di prestazioni degli adulti, dovuto alle risposte positive alle politiche nel campo dell’istruzione, c’è stato un decremento nel 2020 del 9,2% rispetto al 10, 8% del 2019.

LA COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE SUL PIANO DELLE COMPETENZE: UNA NUOVA POSSIBILITÀ?

Una possibile soluzione alla criticità rilevata, può essere una cooperazione a livello transnazionale e un allineamento degli Stati europei per implementare le competenze negli adulti, messa in campo dagli enti del terzo settore, quali associazioni di promozione sociale, enti di formazione, organizzazioni, ecc.

Questa cooperazione presenta tre vantaggi:

  • una maggiore elasticità di accesso rispetto all’istruzione pubblica,
  • una riduzione del gap tra Stati attraverso lo scambio di best practices,
  • la crescita della competitività europea sotto il profilo dell’inclusività sociale e delle competenze professionali.

Il programma Erasmus 2021-2027, fornisce una valida risposta. In particolare, l’azione chiave 2 finanzia i partenariati per l’innovazione, che mirano a ad un’istruzione più moderna, che possa garantire un bagaglio di competenze accessibili a tutti.