Nel fine settimana Ursula von der Leyen ha annunciato una serie di nuove sanzioni contro il Cremlino e contro il governo bielorusso guidato da Lukashenko. La presidente della Commissione europea ha prima di tutto annunciato che, per la prima volta nella sua storia, l’Unione europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi ed equipaggiamenti a vantaggio di un paese sotto attacco, definendolo “un momento spartiacque”. Von der Leyen ha poi elencato le nuove misure che l’UE si appresta ad adottare:
- In primo luogo, l’UE precluderà l’accesso allo spazio aereo ai russi. Viene stabilito un divieto per tutti gli aerei di proprietà russa, registrati in Russia o controllati da russi. Questi aerei non potranno più atterrare, decollare o sorvolare il territorio dell’UE. Ciò si applicherà a qualsiasi aereo di proprietà, noleggiato o altrimenti controllato da una persona fisica o giuridica russa.
- L’UE vieterà l’accesso allo spazio informatico europeo alla macchina mediatica del Cremlino. Russia Today e Sputnik, di proprietà statale, così come le loro filiali “non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e per segare la divisione nella nostra Unione”, ha affermato Ursula von der Leyen.
- Verranno anche adottate sanzioni contro Lukashenko, per via del suo supporto al governo di Putin nell’aggressione all’Ucraina. La presidente della Commissione ha quindi annunciato che verranno introdotte misure restrittive contro i loro settori più importanti, fermando così le loro esportazioni di prodotti, dai combustibili minerali al tabacco, legno e legname, cemento, ferro e acciaio. Verranno poi estese anche alla Bielorussia le restrizioni all’esportazione che sono state introdotte sui beni a doppio uso per la Russia. Questo eviterà anche, afferma von der Leyen, qualsiasi rischio di elusione delle misure europee contro la Russia. Inoltre, verranno sanzionati i bielorussi che aiutano lo sforzo bellico russo.
- Esclusione dal sistema SWIFT di importanti banche russe
- Divieto per la banca centrale russa di fare transazioni e congelamento di tutti i suoi beni, per evitare che possa finanziare la guerra. Verranno anche presi di mira gli oligarchi russi.