Attualmente, le città accolgono circa i due terzi dell’intera popolazione europea e sono i luoghi maggiormente sottoposti alle pressioni ambientali, in particolare collegate a trasporti e coesione sociale. Esse rappresentano il motore dell’economia, oltre ad essere considerate causa e soluzione delle difficoltà economiche, ambientali e sociali attuali. Nelle città viene utilizzato l’80% delle risorse energetiche e viene generato fino all’85% del PIL europeo.
Il Premio Capitale Verde Europea è stato istituito nel 2008 come riconoscimento alle città di almeno centomila abitanti che dimostrino interesse per il miglioramento dell’ambiente. Il premio rappresenta il riconoscimento, per le città che dimostrano di essersi impegnate per migliorare l’ambiente urbano, con conseguenze anche sugli aspetti della sostenibilità sociale ed economica, e lo stimolo per altre città ad impegnarsi nello stesso obiettivo.
Le città che finora hanno vinto l’European Green Capital Award, hanno beneficiato di conseguenti maggiori flussi turistici e di una copertura mediatica, con conseguente aumento dell’occupazione e degli investimenti esterni.
Dopo Oslo, Capitale Verde del 2019, il premio è toccato a Lisbona, la capitale europea più occidentale e la prima del sud Europa ad essersi accaparrata tale merito.
Lisbona è capitale e città maggiore del Portogallo, con una popolazione superiore a 500000 persone. È situata a sudest della costa, sul porto naturale maggiore del continente, e rappresenta il centro commerciale e politico dello Stato.
Le frequenti sfide a cui la città è stata sottoposta, a partire dal terremoto del 1755, che l’ha demolita quasi per intero, non hanno impedito di cementare la strategia di sviluppo urbano basato sulla sostenibilità ambientale, con conseguente miglioramento della vita dei cittadini, dimostrando che protezione ambientale e crescita economica possono camminare di pari passo.
La strategia si è fondata su un approccio sostenibile alla mobilità, che favorisce lo spostamento a piedi, in bicicletta e l’uso dei mezzi pubblici per la riduzione delle automobili private. Il programma lanciato nel 2017 per la dotazione di biciclette elettriche e la promozione di veicoli a propulsione alternativa, hanno alimentato l’approccio sostenibile. Al momento la capitale portoghese vanta una delle più grandi reti di punti di ricarica di veicoli elettrici del mondo, con 516 postazioni.
Altro caposaldo dello sviluppo urbano di Lisbona è stato e continua ad essere un uso sostenibile del territorio, con un progressivo e continuo miglioramento delle numerose aree verdi e naturali, implementate da spazi ricreativi per i cittadini. La gestione efficiente del parco forestale di Monsanto ha consentito l’assegnazione della certificazione di gestione forestale sostenibile, grazie anche ai collegamenti tra città e servizi naturali tramite piste ciclabili e passerelle.
Attraverso la costante eco-innovazione, l’amministrazione prosegue verso una pianificazione urbana, che tenga conto di tutti i fattori sfida urbani (acqua, mobilità, rifiuti, istruzione ed occupazione), coinvolgendo cittadini, imprese, università e partner internazionali.
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