Oggi, la Commissione ha proposto di rafforzare il mandato dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze e di trasformarla nell’Agenzia antidroga dell’Unione Europea. Con le modifiche proposte, l’agenzia dovrebbe essere in grado di identificare e contrastare con maggior efficacia le sfide presenti e future legate al traffico illecito di droghe in UE.
Grazie a questo rafforzamento delle competenze l’agenzia antidroga avrebbe il potere di:
- Realizzare valutazioni delle minacce causate dai nuovi sviluppi in materia di droghe illegali che potrebbero avere un impatto negativo su salute pubblica e sicurezza;
- Emettere segnalazione in caso di presenza sul mercato di sostanze particolarmente pericolose;
- Monitorare e combattere l’uso di polisostanze;
- Creare una rete di laboratori forensi e tossicologici, riunendo i laboratori nazionali;
- Sviluppare campagne di prevenzione e di sensibilizzazione sulle droghe illecite a livello europeo, permettendo all’agenzia di agire sulla base dell’analisi che produce;
- Sostenere la ricerca e fornire supporto non solo su questioni relative alla salute, ma anche sui mercati della droga e sulla fornitura di droga;
- Svolgere un ruolo internazionale più forte e sostenere il ruolo di leadership dell’UE sulla politica delle droghe a livello multilaterale;
- Fare affidamento su una rete rafforzata di punti di contatto nazionali, incaricati di fornire all’agenzia i dati pertinenti.
Sul tema si è espressa anche la Commissaria per gli affari interni Ylva Johansson: “Il traffico di droga rimane il più grande mercato criminale nell’UE. Il crimine organizzato della droga è multinazionale e alimenta corruzione e omicidi. Le bande sono sempre più abili nella distribuzione di droghe vietate ma anche nella produzione di sostanze ancora da classificare che presentano gravi rischi. Con la proposta di oggi, diamo all’Agenzia europea per le droghe gli strumenti di cui ha bisogno per monitorare da vicino le evoluzioni nel mercato della droga, per aiutare a combattere gli effetti dannosi della droga e per lavorare efficacemente con altre agenzie dell’UE, in particolare Europol”.