La Commissione europea ha presentato oggi il suo report annuale sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, quest’anno incentrato sulle sfide nella protezione dei diritti umani nell’era digitale.
Il report si struttura attorno a 5 aree chiave:
- – Far fronte alle sfide legate alla moderazione dei contenuti online. Il diffondersi di contenuti illegali su internet è una sfida per la democrazia e i diritti fondamentali. Per quanto concerne questo aspetto, la Commissione ha proposto delle misure normative per fronteggiare i contenuti illegali rispettando allo stesso tempo i diritti fondamentali attraverso una legge sui servizi digitali. Ha poi anche proposto un’iniziativa per estendere la lista europea dei crimini per includere i discorsi d’odio e i crimi d’odio.
- – Salvaguardia dei diritti fondamentali dove viene impiegata l’intelligenza artificiale. L’uso crescente dell’intelligenza artificiale ha molti aspetti positivi, ma alcune applicazioni sono complesse e possono avere risvolti negativi per i diritti fondamentali.
- – Colmare il divario digitale. il COVID ha evidenziato come sia più difficile accedere ai servizi pubblici online per coloro che non hanno esperienza con le tecnologie.
- – Protezione delle persone che lavorano attraverso piattaforme digitali. Le piattaforme digitali offrono nuovo opportunità economiche, ma allo stesso tempo mettono alla prova i diritti e gli obblighi connessi al diritto del lavoro e la protezione sociale.
- – Supervisione della sorveglianza digitale. La sorveglianza può essere legittima, come nel caso della sicurezza e della lotta al crimine. Tuttavia, la privacy e la protezione dei dati sono diritti fondamentali e, contemporaneamente, consentono di promuovere altri diritti fondamentali.