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La Commissione e il contrasto alla carenza di forza lavoro

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La commissaria per gli affari interni Johansson e il commissario per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione Schmit, si sono confrontati a Bruxelles con degli esperti in materia di migrazione e lavoro. L’incontro è avvenuto in occasione della prima riunione della piattaforma per la migrazione del lavoro.

La piattaforma è stata istituita per incoraggiare la migrazione del lavoro da paesi terzi verso l’UE, garantendone una corretta amministrazione e distribuendola dove necessario. La piattaforma unisce la Commissione e i rappresentanti degli stati membri specializzati in migrazione e politiche di occupazione, per incentivare una cooperazione compatta tra i due settori.

L’avvio della Piattaforma è un’iniziativa del pacchetto di competenze e talenti e supporterà gli obiettivi e le azioni coerenti con l’anno europeo delle competenze. Quest’ultima iniziativa ha lo scopo di gestire la carenza di lavoro e di valorizzare l’importanza di una forza lavoro competente per il futuro dell’economia e società europea.

Scarsità di forza lavoro

Gli stati membri stanno rilevando carenza di lavoro e competenze, specialmente nell’area di sanità e IT. Una forza lavoro competente è la chiave per assicurare competitività futura e per sfruttare al massimo le opportunità della transizione verde e digitale. A causa delle attuali tendenze demografiche, cioè l’invecchiamento e il calo della popolazione attiva nell’UE, tale scarsità aumenterà. Una soluzione che potrebbe contribuire a superare il problema è una migrazione del lavoro ben gestita.

All’incontro i partecipanti hanno discusso delle difficoltà del mercato del lavoro e di come la migrazione del lavoro potrebbe contrastarle.

Le prossime tappe

La piattaforma per la migrazione del lavoro si riunirà regolarmente per rinforzare la cooperazione e progredire nel campo della migrazione del lavoro verso l’UE. In funzione di perseguire tali obiettivi, degli esperti competenti e delle organizzazioni saranno invitate a partecipare alle riunioni con la Commissione e gli stati membri. L’intento sarà quello di imparare gli uni dagli altri e di progredire insieme.

Fonte: Commissione europea