Vai al contenuto

Green Pass alla mano: liberi di viaggiare in Europa!

green pass

Il 14 Giugno a Bruxelles, le tanto attese firme per il regolamento che istituisce il Green Pass europeo, sono state apposte e, con la benedizione di David Sassoli per il Parlamento, Ursula Von der Leyen per la Commissione e Antonio Costa per il Consiglio Europeo, a partire dal 1° di luglio si potrà viaggiare all’interno dell’Ue senza dover essere sottoposti a test e quarantene.

Consultando il sito ufficiale della Commissione Europea è possibile conoscere condizioni e modalità di utilizzo della Certificazione verde Covid-19. Ogni cittadino dell’Ue ne ha diritto, purché sia vaccinato, guarito dal Covid-19 o si sia sottoposto a un tampone PCR nelle ultime 48 ore con esito negativo. Il certificato non sarà obbligatorio per viaggiare in Europa e coloro che ne risultano sprovvisti all’arrivo nel Paese di destinazione, dovranno sottoporsi alle disposizioni anti Covid previste dallo stesso.

La Certificazione verde Covid-19, conosciuta anche come Green Pass, rappresenta un certificato vaccinale, contenente un codice QR con una firma digitale che ne impedisce la falsificazione. Durante il controllo del certificato si procede con la scansione del codice QR e la verifica della firma. La Commissione europea ha creato un gateway il quale garantisce la possibilità di verificare tutte le firme dei certificati in tutta l’UE. Il sistema nel pieno rispetto del diritto alla privacy, tutela i dati personali del titolare del certificato, in quanto non necessari all’accertamento della firma digitale. Gli Stati membri hanno concordato un modello comune, per le versioni sia elettroniche che cartacee, al fine di facilitarne il riconoscimento. Il passaporto vaccinale pur non essendo obbligatorio sarà di fatto “automatico” e possono ottenerlo tutte le persone purché in possesso dei requisiti fissati dalla legge.

Responsabili per il rilascio del documento, sono le autorità nazionali le quali potranno incaricare a tal fine i centri che effettuano i test, le autorità sanitarie o direttamente istituire un portale eHealth. In Italia il green pass potrà essere richiesto su questo sito tramite Tessera Sanitaria o identità digitale (Spid/Cie), dal sito del Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale, oppure scaricando App Immuni o IO.

Il certificato COVID digitale dell’UE grazie all’accordo dello scorso 14 Giugno, sarà accettato in tutti gli Stati membri e permetterà alle restrizioni attualmente in vigore di essere revocate secondo schemi organizzativi ben coordinati. In caso di viaggio, il titolare del certificato dovrebbe essere esonerato dalle restrizioni alla libera circolazione, eccetto nei casi in cui queste risultino necessarie, come potrebbe accadere con l’emergere di nuove varianti. Attualmente assistiamo infatti all’evoluzione della variante Delta, precedentemente nota come variante “indiana”, diffusa in particolar modo nel Regno Unito. Gli stati membri Ue hanno l’autorità di adattare politiche restrittive nei confronti di paesi che presentano tali condizioni, se e qualora lo ritenessero opportuno, in linea con la necessità di prevenire un ulteriore innalzamento della curva dell’infezione all’interno dei propri confini nazionali.

Pur assistendo alla continua evoluzione circa le possibilità di movimento all’interno di ciascun paese Europeo e non, possiamo senz’altro dire che ci troviamo all’inizio di una nuova fase che ben ci fa sperare.