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Giornata Mondiale per l’Alimentazione 2018: sradicare la fame per un futuro migliore

Obiettivo #FameZero. Questo è il messaggio che ha fatto da filo conduttore alla Settimana Mondiale dell’Alimentazione promossa dalla FAO (Food and Agricultural Organisation), l’agenzia delle Nazioni Unite nata per contrastare e risolvere una delle principali sfide globali, ovvero la fame e le problematiche ad essa correlate. La serie di iniziative della Settimana è stata aperta da una conferenza che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano ha organizzato in collaborazione con altri enti operanti a livello internazionale. In tale occasione, vi è stato l’invito da parte del viceministro Emanuela Del Re “ad agire in maniera coordinata per raggiungere l’obiettivo e restituire alle popolazioni malnutrite la loro dignità”.

L’evento cardine è stato la Giornata Mondiale dell’Alimentazione”, celebrata il 16 ottobre nella quale sono stati presentati i dati del Report 2018 “Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo 2018”   ed indicate le linee guida per il raggiungimento dell’obiettivo 2 posto dall’Agenda 2030 “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un agricoltura sostenibile”.

Secondo la stima che la FAO ha elaborato nel suo Rapporto sono 821 milioni le persone con difficoltà di accesso alle risorse alimentari; la situazione sta peggiorando in America Latina ed in molte regioni dell’Africa. Inoltre, la tendenza che vedeva la diminuzione della malnutrizione in Asia sta recentemente rallentando.

Il legame tra clima e fame. Il focus di quest’anno è stato sul ruolo che il clima, e in particolare i cambiamenti climatici e le catastrofi ambientali, ha sul problema nutrizione. Infatti, gli studiosi sono concordi nell’identificare i cambiamenti climatici come un elemento chiave dietro le recenti crisi alimentari. La natura mutevole dei cambiamenti climatici sta, infatti, negativamente influenzando tutte le dimensioni della sicurezza alimentare, oltre a rinforzare le altre cause di malnutrizione relative, ad esempio, alla cura e all’alimentazione del bambino, ai servizi sanitari e alla salute ambientale.

Linee guida e suggerimenti. Per incentivare l’operato di tutti nel contrastare il problema della fame, la FAO ha inoltre pubblicato un elenco di semplici azioni per aiutare a raggiungere l’obiettivo #FameZero e intraprendere uno stile di vita sostenibile:

  • “Non sprecare cibo”;
  • “Produrre di più con meno”;
  • “Seguire una dieta più sana e sostenibile”;
  • “Sostenere #FAMEZERO”

Maggior impegno politico e finanziario dovranno sostenere il processo di cambiamento per il contrasto alla povertà alimentare, così come dichiarato durante la GMA 2018, dal Commissario Europeo per la cooperazione internazionale e lo sviluppo, dal Commissario dell’Unione Africana per l’economia rurale e l’agricoltura e dal Presidente della Polonia, nonché futuro presidente della COP24.