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Il futuro dell’Equity Crowdfunding

Equity Crowdfunding
Sono passati quattro anni dall’introduzione di un regolamento nazionale per l’equity crowdfunding. Dopo una partenza difficoltosa il 2017 sembra però poter segnare l’anno di svolta

 

È dal giugno del 2013 che, con il “Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line”, lo strumento dell’equity crowdfunding è diventato una realtà nel nostro paese. L’esperienza iniziale ha però, almeno in parte, tradito le aspettative di chi pensava ad un impatto rivoluzionario in grado di sostenere la crescita e l’innovazione delle PMI e delle Startup italiane.
Nucleo centrale dell’equity crowdfunding è quello di permettere il finanziamento di Startup e PMI innovative grazie al coinvolgimento di una platea di possibili investitori tramite il supporto fornito da piattaforme online che fungono da intermediarie e che contribuiscono, dunque, alla diffusione dell’idea e all’aggregazione dei possibili investitori.
Dopo una partenza a rilento, dovuta anche ad una legislazione inizialmente forse troppo restrittiva, l’equity crowdfunding ha intrapreso fin dalla metà del 2016 un percorso di crescita che lo ha portato, nel 2017, ad ottenere dei risultati che preannunciano un futuro radioso per il settore. I dati raccolti dal sito Crowdfundingbuzz.it hanno rilevato che nel primo semestre del 2017 le piattaforme italiane di equity crowdfunding hanno raccolto 5 milioni di euro per il finanziamento di 23 società mentre in tutto il 2016 i finanziamenti raccolti ammontavano a 4,3 milioni per 19 società.
La crescita riguarda sia la mole degli investimenti che il numero degli investitori, segno che queste piattaforme stanno avendo successo nella creazione di una community stabile capace di coinvolgere finanziatori e innovatori. Nei primi due trimestri del 2017 il numero degli investitori ha toccato quota 1457, il doppio di quelli relativi all’intera annualità del 2016.
In Italia sono attualmente presenti 19 portali di equity crowdfunding che, al 30 giugno 2017, hanno presentato un totale di 109 campagne. Tra le piattaforme più importanti troviamo CrowdFundMe, che presentato 19 progetti e che nel 2017 ha coinvolto 444 investitori raccogliendo 729mila euro, e MamaCrowd, a quota 12 che ha, fino ad oggi, raccolto 783mila euro.
La normativa aggiornata da Consob e Governo nel febbraio del 2016 è riuscita a fornire un impulso importante alla crescita dell’equity crowdfunding il cui volume di investimenti rimane comunque nettamente inferiore rispetto a quelli degli altri paesi europei, con UK, Francia e Germania in testa. I dati del 2017 sembrano però dimostrare l’inizio di un trend positivo in grado di riservare per l’equity crowdfunding un ruolo da protagonista per l’innovazione e lo sviluppo degli anni a venire.