L’analisi del panorama italiano
In Italia esistono diverse tipologie di fondazioni che si possono catalogare per tipo di attività in:
- Operative, che perseguono le loro finalità attraverso una propria diretta attività;
- Grant making o erogative, che devolvono ad altri (singole persone, associazioni o enti) contributi finanziari per attività ritenute meritevoli di sostegno;
- Miste, che operano di volta in volta in una delle modalità sopra citate.
Mentre in base all’origine si possono catalogare in fondazioni corporate, bancarie, familiari e/o in memoria, di comunità e di partecipazione.
Dati Istat mostrano che il numero di fondazioni in Italia è in costante crescita.
Le fondazioni attive sul territorio, private e pubbliche, sono passate dalle 4.720 censite con l’indagine sulle fondazioni del 2005 alle 6.220 rilevate nel 2011 con il 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni no profit.
Per quanto riguarda la loro dislocazione geografica, se pur in crescita nelle regioni meridionali, sono ancora maggiormente presenti al Nord, con il 63%, mentre al Centro e al Sud le percentuali si abbassano, rispettivamente il 16% e il 21%.
Le fondazioni di origine bancaria sono circa 90 in Italia, nate dalla legge Amato del ’90, che portò alla separazione della funzione creditizia da quella filantropica. Nel periodo 2000/2014 sono stati erogati 18,4 Miliardi di euro in favore di enti no profit.
I settori di intervento principali sono 7:
- Arte e cultura;
- Volontariato;
- Assistenza sociale;
- Educazione e formazione;
- Ricerca;
- Salute pubblica;
- Sviluppo locale.
Le caratteristiche tipiche dell’erogazione sono:
- La territorialità: le fondazioni tendono a reinvestire i fondi sulle regioni di appartenenza (Es. Fondazione Cariplo eroga nella regione lombarda);
- Accesso al finanziamento regolato: la richiesta di finanziamento è regolata spesso da un bando o dalle linee guida;
- Decisioni pubbliche sui progetti selezionati.
Le limitazioni dell’erogazione sono:
- L’accesso ai finanziamenti, spesso limitato alle ong con sede legale nella medesima regione della fondazione;
- Approccio di Co-finanziamento che premia realtà già affermate a scapito delle start up.
Anche il numero delle fondazioni private o d’impresa è in costante crescita. I fattori determinati di questo sviluppo sono:
- La crescita della responsabilità sociale delle aziende;
- Lobbying efficace;
- Incremento della motivazione e dell’attaccamento dei dipendenti nell’azienda;
- Rafforzamento della posizione del brand e dell’immagine verso gli stakeholders esterni.
Va sottolineato come la peculiarità delle fondazioni private e familiari/in memoria sia nella sua stessa forma giuridica, particolarmente adatta a preservare nel tempo la vision, le idee e le risorse del fondatore. A tale proposito si ricorda che in diritto la fondazione è un’istituzione di carattere privato, alla quale, soddisfatte determinate condizioni, è riconosciuta la personalità giuridica; si caratterizzata per la dotazione di un ‘fondo’ patrimoniale e la statuizione dei fini ai quali il fondo deve essere destinato (per lo più attività sociali o culturali, dalle quali sia escluso lo scopo di lucro).