La crisi energetica in corso sta impattando significativamente sulla vita delle famiglie italiane, mettendo in difficoltà le loro economie. Le ragioni dietro a questa impennata dei prezzi dell’energia sono molteplici. Come spiega la Fondazione Compagnia di San Paolo, la ripresa economica post-lockdown è stata più veloce del previsto e ciò ha fatto sì che la domanda di gas aumentasse in maniera notevole. In secondo luogo, nel 2021 la produzione di energia elettrica europea da fonti rinnovabili è stata più bassa del previsto. Da maggio dell’anno scorso la Russia ha inoltre ridotto del 25% le proprie forniture verso i paesi europei. Infine, un altro fattore che ha contribuito al rincaro è connesso agli effetti redistributivi delle politiche di decarbonizzazione sostenuto dal Parlamento europeo nel Grean Deal & Renovation Wave.
A essere colpiti in particolare sono stati gli enti del terzo settore che “non possono trasferire il rincaro energetico sui prezzi di vendita dei servizi resi alle comunità di riferimento in cui operano”. Per questa ragione, la Fondazione Compagnia di San Paolo ha ritenuto opportuno attuare una iniziativa di carattere emergenziale rivolta ad enti del terzo settore proprio con lo scopo di ridurre gli effetti negativi dovuti all’incremento dei prezzi dell’energia nella gestione di immobili e strutture destinate ad attività ambientali, culturali e sociali.
Il Bando si rivolge ad enti del terzo settore ed enti religiosi, ovvero enti privi di scopo di lucro, con l’esclusione di enti pubblici (territoriali o meno), ammissibili ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione, con attività localizzate e che utilizzino immobili situati in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta.
Il termine di presentazione delle domande è previsto per le ore 15:00 del 13 maggio 2022.
Per approfondire consulta la pagina di Fondazione Compagnia di San Paolo.