Presentato un pacchetto di misure per guidare la fase di transizione verso l’energia pulita.
L’Unione Europea ha assunto l’impegno di ridurre le emissioni di CO2 almeno del 40% entro il 2030 impegnandosi non soltanto ad adattarsi alla transizione in corso, ma guidandola, ovvero modernizzando la propria economia e creando posti di lavoro e condizioni di crescita per tutti i cittadini europei. Le proposte presentate il 30 novembre 2016 hanno tre obiettivi principali: privilegiare l’efficienza energetica, conquistare la leadership a livello mondiale nelle energie rinnovabili e garantire condizioni eque ai consumatori.
Maroš Šefčovič, Vicepresidente per l’Unione dell’energia, ha dichiarato: “Il pacchetto di oggi darà una spinta alla transizione all’energia pulita modernizzando la nostra economia. Dopo aver guidato l’azione a livello mondiale negli ultimi anni, l’Europa sta ora dando l’esempio, ponendo le basi per la creazione di posti di lavoro sostenibili, per la crescita e per gli investimenti. Le proposte di oggi riguardano tutti i settori legati all’energia pulita: ricerca e innovazione, competenze, edilizia, industria, trasporti, digitale, finanza, per citarne solo alcuni. Le misure approvate oggi metteranno a disposizione dei cittadini e delle imprese europei gli strumenti per beneficiare appieno della transizione all’energia pulita.”
Miguel Arias Cañete , Commissario responsabile per l’Azione per il clima e l’energia, ha dichiarato: “Le nostre proposte forniscono una forte spinta al mercato delle nuove tecnologie, creano le giuste condizioni per gli investimenti, danno maggiore forza ai consumatori, fanno in modo che i mercati dell’energia possano funzionare meglio e contribuiscono al raggiungimento dei nostri obiettivi sul clima. Sono particolarmente orgoglioso dell’obiettivo vincolante del 30% di efficienza energetica, in quanto consentirà di ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni di energia, di creare posti di lavoro e di ridurre ulteriormente le emissioni. L’Europa è alla vigilia di una rivoluzione dell’energia pulita. E, proprio come è avvenuto a Parigi, possiamo raggiungere il nostro obiettivo solo se lavoreremo insieme. Con queste proposte, la Commissione ha spianato la strada ad un’economia moderna e più competitiva, ad un sistema energetico più pulito. Ora contiamo sul Parlamento europeo e sugli Stati membri per concretizzarlo.”