Le elezioni europee si avvicinano e assieme a queste si inizia a percepire l’importanza del mantenere la campagna elettorale giusta, efficace e trasparente nei confronti degli elettori.
In virtù di ciò, e dei principi dell’Unione Europea, è stato stretto tra il Parlamento e il Consiglio un nuovo accordo politico che va ad applicare delle restrizioni alla campagna elettorale.
Ma cosa si intende per restrizioni? I candidati non potranno più esprimersi liberamente?
No
Per restrizioni si intende delle specifiche limitazioni, o per meglio dire delle aggiunte, che si applicheranno in tempo di campagna elettorale.
Per i candidati non sarà più possibile “mascherare” le proprie comunicazioni o la propria pubblicità in quanto andrà specificato in maniera chiara la finalità legata alla campagna su qualunque tipologia di elemento pubblicitario.
Oltre a ciò, rappresenta un altro importante passo la necessità di specificare chiaramente chi ha pagato per la campagna che si sta realizzando, quanto si è pagato, in occasione di quali elezioni o referendum.
Grazie a ciò gli elettori saranno in grado di distinguere le campagne pubblicitarie realizzate o diffuse appositamente per raggiungerli e spingerli a votare, e se quest’ultime siano degne o meno di essere prese in considerazione per prendere la decisione del voto.
Le opzioni di targeting ed amplificazione delle pubblicità saranno disponibili solo online e si baseranno sui dati raccolti dal soggetto, di cui quest’ultimo ha accettato la condivisione.
Questo al fine di limitare l’utilizzo illecito dei dati personali.
Fonte: Political agreement on transparency of political advertising (europa.eu)