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Digital Services Act: entrato in vigore per le piattaforme di dimensioni più grandi 

digital services act

E’ ufficialmente entrato in vigore il Digital Services Act per alcune piattaforme e motori di ricerca di dimensioni importanti. I destinatari del regolamento coprono un raggio d’azione di almeno 45 milioni di utenti attivi mensilmente e sono stati designati a seguito di dati recepiti dalla Commissione entro il 17 febbraio 2023.  

Le novità principali riguardano il concedere un maggior potere agli utenti riguardo la gestione dei loro dati personali, una maggiore protezione e tutela dei minori sulle piattaforme, una moderazione dei contenuti più diligente con la diffusione di meno disinformazione e maggiore trasparenza. 

Al fine di garantire che le piattaforme rispettino quanto stabilito dal regolamento la Commissione opererà con della vigilanza paneuropea e ha di recente istituito il Centro europeo per la trasparenza algoritmica (ECAT), che si occuperà ci constatare che i sistemi algoritmici siano in linea con quanto stabilito. 

Entro il 17 febbraio 2024 anche le autorità nazionali dovranno istuire un organo di vigilanza proprio.

Le nostre norme mirano a garantire che la tecnologia sia al servizio delle persone e delle società in cui viviamo, e non viceversa.

Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale – 25/04/2023