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Dichiarazione di Ursula von der Leyen sullo stop della Russia all’approvvigionamento di gas a Polonia e Bulgaria

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A seguito della sospensione della fornitura di gas da parte della Russia a Polonia e Bulgaria per non esser disposte a pagare in rubli secondo le nuove norme russe, la Presidente della Commissione europea ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“L’annuncio di Gazprom di fermare unilateralmente la fornitura di gas ai clienti in Europa è l’ennesimo tentativo della Russia di usare il gas come strumento di ricatto.

Questo è ingiustificato e inaccettabile.

E mostra ancora una volta l’inaffidabilità della Russia come fornitore di gas.

Siamo preparati a questo scenario. Siamo in stretto contatto con tutti gli Stati membri.

Abbiamo lavorato per garantire consegne alternative e i migliori livelli di stoccaggio possibili in tutta l’UE.

Gli Stati membri hanno messo in atto piani di emergenza proprio per questo scenario e abbiamo lavorato con loro in coordinamento e solidarietà.

In questo momento si sta svolgendo una riunione del gruppo di coordinamento del gas.

Stiamo tracciando la nostra risposta coordinata dell’UE.

Continueremo anche a lavorare con i partner internazionali per assicurare flussi alternativi.

E continuerò a lavorare con i leader europei e mondiali per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Europa.

Gli europei possono confidare nel fatto che siamo uniti e in piena solidarietà con gli Stati membri colpiti da questa nuova sfida. Gli europei possono contare sul nostro pieno sostegno.”