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La legge di stabilità del 2015 riconosce un credito d’imposta alle imprese che investono in ricerca e sviluppo a partire dal periodo di imposta successivo al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019. La legge di bilancio del 2017 a prorogato i termini fino al periodo d’imposta 31 dicembre 2020 ed ha provveduto a potenziare il beneficio.
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Beneficiari:
- Imprese;
- Imprese neo-costituite (Hanno intrapreso l’attività a partire dal 2017);
- Consorzi e reti d’imprese;
- Enti non commerciali (Nel caso esercitino un’attività commerciale).
Proposte attivabili:
- lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti;
- ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale;
- acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacita’ esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purchè non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo e’ necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione e’ troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;
- produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.
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Risorse finanziabili:
Il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 50% calcolata sulle spese sostenute in eccedenza rispetto agli investimenti sostenuti nei tre periodi d’imposta precedenti per:
- Personale impiegato nell’attività di ricerca;
- Contratti di ricerca;
- Quote di ammortamento acquisizione o utilizzazione strumenti e attrezzature;
- competenze tecniche e privative industriali.
Il credito d’imposta è riconosciuto fino ad un tetto massimo annuale di 20 milioni, a condizione che vengano effettuate spese di R&S di almeno 30 mila euro.
Scadenze:
Fino ad esaurimento fondi
Link:
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