La tensione tra Russia e Ucraina si fa sempre più acuta e preoccupa l’Europa. In questi giorni l’Alto Rappresentante Joseph Borrell si trova in Ucraina proprio per dimostrare il sostegno dell’UE alle autorità di Kiev.
L’Occidente, Stati Uniti in primis, accusa la Russia di pianificare un’invasione su larga scala dell’Ucraina visto l’ingente dispiegamento di forze militari russe al confine, mentre il Cremlino nega di avere intenzioni bellicose, ma chiede perentoriamente di interrompere il progressivo allargamento verso Oriente degli Stati Uniti e dell’Alleanza Atlantica.
In una riproposizione di un clima da guerra fredda, nel mezzo c’è l’Europa, che in queste settimane ha più volte ribadito il suo sostegno all’Ucraina e ha minacciato conseguenze gravi se la Russia dovesse compiere atti di forza militare. “Non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che l’Unione europea risponderà con fermezza a qualsiasi ulteriore aggressione contro l’Ucraina” ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen.
La scorsa settimana Borrell ha lamentato il fatto che l’UE non ha un posto al tavolo dei negoziati. Il Presidente americano Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin hanno avuto ben due incontri virtuali nel mese di dicembre, e probabilmente terranno fuori Bruxelles anche nel vertice che dovrebbe tenersi a Ginevra il 10 gennaio.
Arrivato ieri in Ucraina, Borrell si recherà nell’est del Paese, sulla linea di contatto con i separatisti filo-russi con cui Kiev è in guerra dal 2014 e dove da settimane la Russia raduna le sue truppe.