Chiunque può essere attore di cambiamento, perché non iniziare oggi?
“Be a Change Maker!” è un progetto co-finanziato dal Programma Erasmus+ che mira a rendere i giovani cittadini in grado di realizzare se stessi ed essere attori di cambiamento nella loro comunità e nel mondo.
Nell’ambito del progetto, dal 4 al 6 luglio Roberto, Rebecca e Viviana hanno partecipato alla mobilità transnazionale nella Capitale della Svezia. Le giornate di Workshop a Stoccolma hanno avuto come focus l’obiettivo 9 della Strategia Europea per la gioventù 2019-2027 riguardante “Spazio e Partecipazione per tutti”, obiettivo che punta a rafforzare la partecipazione democratica e l’autonomia dei giovani e fornire spazi a loro dedicati in tutti i settori della società.
Roberto, Rebecca e Viviana raccontano così la loro esperienza:
“Un evento transnazionale da non dimenticare.
Progeu ha permesso a noi studenti della Sapienza di prendere parte ad un convegno ristretto, formato da ragazzi e ragazze provenienti da Svezia, Grecia e Romania sull’importanza della partecipazione democratica dei giovani al fine di guadagnare un grado sempre più elevato di autonomia tramite la creazione di “youth spaces” nelle aree che oggigiorno ci circondano, tenutosi a Stoccolma nelle giornate del 4 e 5 luglio.
Nelle giornate dedicate a questo evento abbiamo avuto modo in un primo momento di entrare in contatto con gli altri ragazzi e ragazze, in modo tale da creare un primo momento di “team building” e “team working”.
Dopo aver presentato le associazioni di provenienza (K.A.N.E. per la Grecia, CPDIS per la Romania e Progeu per l’Italia), la Nordic Diaspora Forum ha presentato le sue linee guida quale organizzazione no-profit dedita all’assistenza dei giovani permettendo loro di fare nuove esperienze guadagnando una maggior “self confidence” in loro stessi.
Nella giornata successiva, dopo un approfondimento del tema principale del convegno e un aperto dibattito sulla partecipazione democratica dei giovani, l’organizzazione ospitante ha concluso l’evento coinvolgendo tutti in una study visit, ovvero un tour guidato nella Old Town della capitale e un viaggio a bordo di un battello, dal quale abbiamo potuto vedere le meraviglie della città.
Questo evento ci ha insegnato come noi giovani rappresentiamo il futuro, e di come quest’ultimo sia “modellabile” in base alle decisioni già prese e a quelle che verranno.
Il nostro grado di consapevolezza è nettamente cresciuto, poiché l’interfacciarsi con altri Paesi ci ha dato modo di confrontare la quotidianità che oggi viviamo, con quella di giovani che magari la vivono diversamente.
Spunto interessante infine, ognuno di noi ha manifestato in materia del goal n. 9 (Spazio e Partecipazione per tutti) obiettivi comuni che speriamo di poter raggiungere nel tempo.”