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2018: l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale

Il 2018 è stato dichiarato dagli organi istituzionali europei l’Anno europeo del patrimonio culturale, le cui celebrazioni sono iniziate in occasione del Forum europeo della cultura, svoltosi il 7 e 8 dicembre 2017 per la prima volta a Milano, invece che a Bruxelles. L’iniziativa si fonda sulla necessità di “incoraggiare la condivisione e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Europa quale risorsa condivisa, sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo” per costruire un futuro sostenibile ed inclusivo.  La trasmissione di un’eredità comune alle nuove generazioni non è un processo statico, ma in continua evoluzione; delinea i valori storici di una comunità e segna la direzione evolutiva della società futura. L’Unione Europea è un ricco mosaico di espressioni creative e culturali, rappresentate attraverso architettura, arte, cinema, siti archeologici, musica, paesaggi e tradizioni. L’obiettivo dell’Anno Europeo è quello di fare avvicinare tali culture, instaurando un dialogo interculturale ed inter-istituzionale tra l’Unione e gli Stati membri. A tal proposito sono state avviate e programmate migliaia di iniziative e progetti in tutta Europa, ai quali  cittadini ed organizzazioni della società civile sono stati invitati a partecipare. Ogni Stato Membro ha un Coordinatore Nazionale che gestisce gli eventi e i progetti a livello nazionale, regionale e locale.

Le autorità europee hanno promosso l’iniziativa mediante programmi e politiche comuni per il sostegno di eventi e progetti innovativi durante tutto il 2018.
Esempi di best practices sono i progettiSTORM e HERACLES, che hanno lo scopo di aumentare l’adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza del patrimonio culturale nei diversi territori. Queste iniziative, finanziate con fondi europei, sottolineano l’importanza di far cooperare l’expertise e le risorse europee per proteggere il bagaglio culturale comunitario e per avere un approccio più sostenibile nei confronti dei Paesi non-EU. Altro progetto europeo finanziato è IPERION CH che ha lo scopo di stabilire un’infrastruttura europea di ricerca dedicata alla conservazione, all’interpretazione e alla gestione del patrimonio culturale comunitario.

Importanza del settore culturale: In Europa, il settore culturale offre posti di lavoro a 7,8 milioni di persone, compresi gli impieghi indirettamente collegati ai patrimoni culturali, come ad esempio il turismo, i lavori collegati alle traduzioni e alla vigilanza. Secondo un articolo del Sole24Ore del 9 dicembre 2017, per ogni posto di lavoro diretto, il settore ne produce 26,7 indiretti. Per questa ragione, e per il periodo storico corrente, in cui i patrimoni culturali sono sotto costante minaccia nelle zone di guerra, la Commissione ha deciso di dedicare il 2018 a un tema così importante, destinando anche risorse extra per progetti legati alla promozione e conservazione del nostro patrimonio e per lo sviluppo di professioni legate a questo settore. E’ stata stanziata, per questo, una dotazione aggiuntiva di 8 milioni di euro per il Programma Europa Creativa 2014-2020. Di questi, 5 milioni sono stati destinati alla call “Cooperation Projects” per supportare progetti transnazionali che hanno come tema centrale l’importanza della condivisione del patrimonio culturale. Inoltre, per tutto l’anno i progetti di valorizzazione del patrimonio culturale saranno sostenuti anche attraverso altri programmi, come ad esempio i programmi: Horizon 2020, LIFE (2014-2020), Europa per i cittadini 2014-2020 ed Erasmus + 2014-2020.
Ai progetti migliori è dato il riconoscimento di Europa Nostra, varato dalla commissione nel 2002 per premiare le migliori pratiche di conservazione, gestione, ricerca e comunicazione del patrimonio culturale. I premi sono stati dati a 29 vincitori provenienti da 17 Stati diversi, durante la cerimonia del 22 giugno del primo Summit del Patrimonio Culturale Europeo, tenutosi a Berlino. Altra premiazione prevista è quella dell’European Heritage Label, assegnata ai siti che meglio rappresentano i valori e gli ideali dell’integrazione e dell’identità europea.

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